La Signora Selvaggia Lucarelli, opinionista e giornalista scrittrice blogger conduttrice, più volte ha fatto parlare di sé su temi leggeri e un po' più seri.
Uno su tutti lo scandalo che la vedeva coinvolta anni fa per la violazione dei dati sensibili e accesso non autorizzato ad account di posta elettronica di terzi. All'epoca, nel Maggio 2015, Il pm Grazia Colacicco, titolare delle indagini, nel decreto di citazione a giudizio, cotestò a vario titolo il concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso (accusa da cui fu esclusa Lucarelli) "al fine di procurare a sé o ad altri un profitto o di arrecare ad altri un danno", accesso abusivo a sistema informatico, violazione della privacy(Fonte: la Repubblica).
E così, ogni tanto la Signora Lucarelli cerca di tornare in vista con qualche buttade provando a scuotere l'opinione pubblica e far parlare di sé. In questo senso a tratti simpatica e interessante, oggi con questo attacco ad una sua coetanea, una signora e mamma, leader del 3zo Partito politico italiano, qualcosa va oltre il giornalismo e l'opinione.
La mia considerazione sul tema è che l'esempio di etica, educazione, e stile di vita, deve valere in primis per se stessi, facendo buon uso di tutto quello che devi insegnare soprattutto se si ha un figlio.
Oltretutto Lei stessa in passato non si è risparmiata esprimendo dissenso verso il cyberbullismo, poche volte si è pronunciata sul tema poi ha abbandonato l'argomento , forse accorgendosi di essere poco credibile, era troppo per Lei, soprattutto se la stessa persona-come si evince da questo attacco non motivato, ordito per il gusto di colpire- rigurgita queste chicche, dimenticandosi che ad una certa età se vogliamo migliorare la nostra società e insegnare ai nostri giovani le buone regole di comportamento, per primi dobbiamo farlo noi. Da questo dovere non si sfugge, vale per tutti.
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